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L'oro è un metallo molto prezioso che tuttavia con il passare del tempo potrebbe danneggiarsi e perdere quella brillantezza che lo caratterizza.

Ecco perché è importante prendersene cura fin da subito, pulendolo spesso, e adottando degli accorgimenti che aiuteranno i gioielli e gli oggetti in oro giallo a preservare la loro naturale bellezza e lucentezza, anche dopo molti anni di utilizzo.

Vediamo insieme come pulire l'oro giallo e quali linee guida adottare per prevenire l'ossidamento di questo materiale così pregiato.

Perché l'oro si ossida e come risolvere in pochi e semplici passaggi

Le abitudini quotidiane, come l'uso di saponi aggressivi, creme, la continua esposizione al sole e all'acqua, e l'utilizzo di profumi e prodotti di bellezza, inevitabilmente espongono i gioielli in oro giallo al pericolo di ossidazione.

Per quanto rappresenti un materiale di valore, dopo anni di utilizzo anche l'oro purtroppo tende a diventare più opaco e a presentare delle ombreggiature più scure; nella maggior parte dei casi, la causa è da ricercare nell'accumulo di sporco e in una cattiva manutenzione, che possiamo risolvere ricorrendo a prodotti naturali, facilmente reperibili e dal costo contenuto.

Uno dei metodi per pulire gli oggetti in oro è infatti quello di utilizzare del semplice detersivo per piatti: all'interno di una bacinella, basterà versare dell'acqua tiepida e qualche goccia di detersivo, lasciare in ammollo gli oggetti in oro per una ventina di minuti, dopodiché spazzolare il metallo ossidato con uno spazzolino dalle setole molto morbide. Ad operazione terminata, non resta che risciacquare con abbondante acqua tiepida e lasciare asciugare su un asciugamano.

In alternativa, si può aggiungere alla soluzione di acqua e detersivo un cucchiaio di bicarbonato di sodio: in questo modo basterà far agire per soli dieci minuti prima di spazzolare.

In entrambi i casi gli oggetti in oro giallo ne usciranno puliti e splendenti, sarà sufficiente solamente avere l'accortezza di spazzolare delicatamente in modo da non graffiare l'oro.

Cosa fare nei casi di sporcizia ostinata

Se i vostri oggetti e gioielli in oro non sono mai stati puliti, è molto probabile che con i metodi più delicati non otteniate i risultati tanto sperati.

In questi casi allora sarà opportuno procedere ricorrendo all'acqua bollente. Scaldate l'acqua e quando arriva ad ebollizione, toglietela dal fuoco e versatela in una bacinella dove immergerete anche i vostri gioielli, che dovranno essere completamente ricoperti dal liquido.

Lasciate in ammollo fino a quando l'acqua non sarà diventata fredda e solo allora togliete gli oggetti e asciugateli con un panno. L'acqua bollente dovrebbe dopo qualche minuto già risultare molto sporca, quella sarà la prova che il metodo sta funzionando.

L'alternativa più potente per togliere lo sporco ostinato è poi rappresentata dall'ammoniaca che, tuttavia, avendo un alto potere corrosivo, deve essere utilizzata solo nei casi di sporco estremamente difficile da togliere..

Attenzione però se si tratta di gioielli in oro giallo con pietre incastonate, o diamanti: in quel caso infatti, l'alta temperatura dell'acqua nel primo caso e l'ammoniaca nel secondo, potrebbero sciogliere la colla, rovinando in maniera permanente i vostri monili.

Gioielli delicati e placcati in oro giallo

Se si tratta di gioielli con diamanti, pietre, o oggetti in oro antico molto delicato, la soluzione migliore è quella di utilizzare dei panni imbevuti di acqua e sapone.

Anche le fedi di matrimonio, per tradizione realizzate in oro puro di 18 kt o 14 kt, poiché sempre al dito, sono molto esposte agli agenti esterni, all'uso di saponi e detersivi, per questo anche solo dopo pochi anni risultano già opache. In questo caso, il consiglio è quello di ricorrere all'aiuto di un gioielliere professionista che, attraverso l'uso di strumenti appositi, provvederà a lucidare le fedi in modo duraturo.

Infine, se invece si tratta di oggetti placcati in oro giallo, non ci sarà allora il pericolo di ossidazione, ma è molto probabile che la laccatura perda di lucentezza e tenda a graffiarsi maggiormente rispetto all'oro puro. Qui si può ricorrere al metodo del sapone per piatti e del bicarbonato, avendo cura di spazzolare con estrema delicatezza per non danneggiare la laccatura.

In commercio esistono anche dei prodotti appositi per pulire e lucidare l'oro giallo, ma si consiglia sempre di provare ad utilizzare i metodi più naturali prima di trattare oggetti così preziosi con sostanze aggressive.